La democrazia dipende dalle notizie prontamente disponibili e informative per i cittadini. Con il nuovo fenomeno delle fake news si pone la questione su come possiamo fermarle.
In Finlandia, recentemente classificato come il Paese europeo più resistente alle fake news, l’argomento è stato aggiunto al curriculum degli insegnamenti scolastici.
“L’obiettivo è formare cittadini ed elettori attivi e responsabili”, ha dichiarato Kari Kivinen, preside del college statale di Helsinki. “Pensare criticamente, controllare i fatti, interpretare e valutare tutte le informazioni che ricevi, ovunque appaiano, è cruciale. Lo abbiamo reso una parte fondamentale di ciò che insegniamo, in tutte le materie“.
Hanno implementato questo insegnamento durante le lezioni di matematica analizzando statistiche che possono essere facilmente distorte, durante le lezioni di arte descrivendo come sia possibile manipolare il significato di alcune immagini e durante gli insegnamenti di lingue analizzando la propaganda e come le parole possano essere utilizzate per fuorviare i lettori.
Questo programma educativo ha avuto un enorme successo in Finlandia, tanto da essere classificata al primo posto nell’indice annuale che misura la resistenza alle notizie false in 35 paesi europei. L’Italia, invece, si è classificata al 20° posto, dopo Paesi come Spagna, Francia e Germania.
La resistenza alle fake news in Finlandia è un problema di protezione civile e parte della loro politica di sicurezza. “Siamo un piccolo paese, senza molte risorse e contiamo su tutti coloro che contribuiscono alla difesa collettiva della società”, ha dichiarato Jussi Toivanen, direttore delle comunicazioni dell’ufficio del primo ministro. “I bambini di oggi – continua – non leggono i giornali né guardano le notizie in TV ma le trovano su WhatsApp, YouTube, Instagram, Snapchat. Molto spesso si tratta di un algoritmo che le seleziona per loro e quindi devono essere in grado di affrontarle criticamente“.
Le principali domande che i bambini dovranno porsi quando leggono articoli dunque saranno: chi ha prodotto le notizie, per quali motivi, sono documentate o sono solo l’opinione di qualcuno?
“In Finlandia, la lotta contro le fake news è considerata un investimento civico e culturale a lungo termine che mira a formare cittadini consapevoli, che sanno pensare in modo critico, che sono in grado di interpretare le informazioni e condividerle in modo responsabile” dice Fortebraccio News.
Attuare questi programmi educativi per i bambini italiani e insegnare loro i fondamenti delle fake news in giovane età potrebbe aiutare il Paese a mantenere vive queste importanti capacità di pensiero critico e, allo stesso tempo, contribuire ad incrementare il punteggio sull’indice annuale.