Ci siamo lasciati con un post dedicato alla partenza e ora ci ritroviamo “virtualmente” in vacanza tutti insieme.
Non importa che abbiate a disposizione una settimana, due o un mese intero di ferie.
Se è vero che spesso conta la qualità del tempo e non solo la quantità, ci sentiamo di darviù tre consigli che la miglioreranno senz’altro.
1. Disconnettetevi, per riconnettervi
Avete mai sentito parlare di Digital detox? L’espressione si riferisce ad un periodo di tempo in cui ci si astiene, per così dire, dall’uso di device tecnologici, siano essi smartphone, tablet o portatili.
Noi genitori siamo tanto abituati ad essere connessi e costantemente reperibili (e non solo per motivi lavorativi), da non renderci conto di quanto questo influenzi anche i nostri bambini.
Pensateci: vi è mai capitato che il piccolo di casa si impossessi del telefono e contemporaneamente voglia vedere in sottofondo la tv, o ascoltare la musica? Credete sia un comportamento così strano? Allora chiedetevi quando è stata l’ultima volta che avete controllato Facebook mentre preparavate la cena, o aperto una mail durante la sosta al semaforo…
Ho trovato un video che analizza bene questo tipo di situazioni, prendetelo come spunto di riflessione.
Vi farà venire la voglia di lasciare il telefono spento in questi giorni, consapevoli che le ferie esistono proprio per questo: staccare dalle routine quotidiane, anche digitali.
2. Entrate in contatto con la natura e godetevi l’offerta culturale senza stress
Molto probabilmente andrete in mare o in montagna, forse qualcuno visiterà città estere.
Può sembrare paradossale raccomandarlo ma…
Mettete da parte il timore che i bambini si possano far male, o si sporchino: date loro la possibilità di accarezzare un animale, correre in un prato, arrampicarsi su un albero per raccogliere della frutta, infilarsi la sabbia ovunque.
In città, non seguite un itinerario troppo rigido: poche mete, tante pause. Cercate di vivere di più i luoghi a misura di bambino e, se anche visitate mostre e musei, lasciateli girovagare liberamente tra i corridoi.
Fatelo anche voi, insieme con loro. Libertà è la parola d’ordine. Uscite fuori dagli schemi, vi farà bene!
3. Ascoltatevi di più. Poi parlate insieme.
Banale anche questo, forse. Ma potrebbe succedere che, inaspettatamente, stare insieme non sia così facile come avevate previsto.
Abituati ad andare all’asilo, o a stare con i nonni che li coccolano un po’ di più, i vostri figli potrebbero annoiarsi, o anche dimostrarsi un po’ insofferenti alla vostra disciplina.
Non stupitevene e non rimaneteci troppo male.
Piuttosto adottate un atteggiamento comprensivo: osservateli mentre giocano, chiedete le loro preferenze, lasciate che vi parlino di sé. Se ci sono comportamenti che proprio non vanno bene, correggeteli con pazienza e delicatezza, oltre che con fermezza.
Poi parlate loro di voi: dei vostri ricordi di bambini, di quello che fate a lavoro quando non siete con loro, rassicurateli sul vostro pensiero e affetto costante.
Non pensiate che dirsi queste cose sia superfluo. Una coccola, un gesto, una parola dolce sono sempre utili.
Anche fra voi genitori: perché una volta messi a letto i bambini, spetta anche a voi qualche attenzione in più!