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Ragadi al seno: come prevenirle e come curarle

Allattare al seno è fondamentale ma le ragadi al seno sono sempre in agguato: impariamo a prevenirle e a curarle.

L’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità) e tutti i pediatri sono d’accordo che l’allattamento al seno è di fondamentale importanza per la crescita di un bambino sano e per favorire il suo sistema immunitario.

Inoltra, allattare al seno è un momento di grande intimità fra la mamma e il suo bambino: purtroppo però può diventare occasione di dolore se dovessero formarsi delle ragadi al seno.

Cosa sono le ragadi del seno?

Le ragadi al seno sono dei taglietti intorno al capezzolo, che provocano l’uscita di sangue e un fortissimo dolore per le donne.

Le ragadi sono provocate da una posizione scorretta del bambino durante l’allattamento e da una scorretta idratazione della zona.

Come è possibile prevenire le ragadi al seno?

Posizione durante l’allattamento

Per prima cosa, la miglior forma di prevenzione è la corretta posizione durante l’allattamento: il bambino infatti non deve attaccarsi solo al capezzolo ma prendere anche l’areola. Inoltre è molto importante non staccare bruscamente il bambino ma farlo delicatamente, inserendo un mignolo tra le labbra.

Idratazione

Non c’è miglior rimedio per mantenere idratata la zona ed evitare la comparsa di infezioni che il latte materno. Esso infatti ha molteplici proprietà benefiche, non solo per il bambino ma anche per la mamma: è importante quindi alla fine di ogni poppata, spremere un goccio di latte o di colostro e spargerlo su capezzolo e areola.

Igiene

Inutile dire quanto sia fondamentale l’igiene. Basterà lavare i seni una volta al giorno con della semplicissima acqua tiepida: evitate i saponi che, oltre ad essere potenzialmente irritanti, possono nascondere l’odore della mamma al bambino.

Come curare le ragadi al seno una volta comparse?

Una volta comparse le ragadi, non spaventatevi. Con dei piccoli accorgimenti è possibile curarle in poco tempo.

Innanzi tutto iniziate con i suggerimenti dati sopra: usate il latte materno per idratare e disinfettare, correggete la posizione del bambino e mantenete la zona molto pulita.

Ciò che potete usare poi sono i copri capezzoli d’argento: sono dei dischetti anatomici d’argento, da utilizzare durante tutto il giorno, eccetto  quando si allatta. L’argento infatti è una sostanza disinfettante e cicatrizzante, che darà non solo sollievo al dolore, ma che in pochi giorni curerà le ragadi.

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Per aiutare la guarigione potete utilizzare anche la lanolina, una sostanza molto grassa e oleosa che, in combinazione con altri rimedi, aiuta la cicatrizzazione.  

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Altro rimedio è la tintura madre di calendula, utile per effettuare dei lavaggi al seno colpito dalle ragadi: basta diluire circa 20 gocce in mezzo bicchiere d’acqua, lavare bene e poi asciugare accuratamente il seno.

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Perché l’allattamento al seno resti il momento magico che deve essere!

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