Il tatto è il primo dei mezzi attraverso cui comunichiamo con i nostri bambini.
Ci avete mai pensato? Il liquido amniotico avvolge e culla l’embrione per tutto il tempo in cui è nella pancia, il contatto con le pareti dell’utero rappresenta in suo confine naturale costante, e attraverso calcetti e carezze al pancione iniziamo la reciproca conoscenza.
Per nove mesi il feto viene continuamente stimolato da questo punto di vista e alla nascita il bisogno di contatto e calore sono immutati. Il bambino li ricerca insistentemente, reclamando attenzioni anche attraverso il pianto: non abbiate paura di prenderlo in braccio, cullarlo e coccolarlo! Questo non lo vizierà, come molti temono, ma anzi gli darà la sicurezza di cui ha bisogno per conquistare poco a poco la sua autonomia.
Le coccole che fanno bene
Per accompagnare il bambino nella scoperta del proprio corpo e rafforzare la sua relazione con noi, il massaggio è un ottimo strumento.
Il sito dell’AIMI, Associazione Italiana Massaggio Infantile, è un punto di riferimento: oltre a scoprire le origini e i benefici di questa pratica, avrete la possibilità di iscrivervi ad un corso ed apprendere voi stessi come massaggiare i vostri bambini.
Se poi avete sentito parlare del babywearing, ovvero della pratica del portare i bimbi con fascia o marsupio, e avete intenzione di approfondire il discorso, dovete assolutamente dare un’occhiata al sito della Scuola del Portare.
Esperienze tattili
Intorno al quarto mese un bambino inizia ad afferrarsi le manine; più o meno a partire dal settimo afferra ed esplora gli oggetti. Può essere interessante proporgli esperienze tattili di varia natura, anche attraverso libri sensoriali autoprodotti. In stoffa o cartone, vi si possono cucire o incollare materiali diversi. In caso di piccoli oggetti, però, fate sempre attenzione che non siano ingeribili da parte dei piccoli!
E quando saranno più grandi, strutturateli in modo che stimolino il tatto, ma non solo!
Con le mani in pasta
Una delle cose più divertenti per un bambinodi qualsiasi età è mettersi a pasticciare affondando le mani in pasta.
In commercio esistono tante paste modellabili, che hanno la caratteristica di essiccare molto velocemente, così da essere costretti a ricomprarle frequentemente.
Se volete risparmiare un po’, e farli giocare con qualcosa che sia al 100% atossico, vi diamo una ricetta per creare la vostra pasta modellabile fatta in casa. I materiali sono facilmente reperibili al supermercato, dunque non temete!
Ingredienti:
– 2 tazze di farina
– 1 tazza di sale fino
– 1/2 tazza di Maizena
– 2 cucchiai di olio
– 2 cucchiai di polvere cremortartaro
– 2 tazze d’acqua
– coloranti alimentari o spezie colorate (cannella, zenzero, curry. A volte scadono, è un buon modo per riciclarle).
Mescolate gli ingredienti nell’ordine descritto, tenendo da parte i coloranti. Scaldate in un pentolino a fuoco medio per 3-4 minuti. Dividete l’impasto in parti corrispondenti ai colori che si hanno a disposizione, poi aggiungete i coloranti ai singoli pezzi, impastando a mano a mano. Se ne ricava una pasta molto morbida e piacevole al tatto, molto duttile. Posta in frigorifero in un barattolo di vetro o in una busta di plastica dura circa 6 mesi. Se si secca un poco è sufficiente bagnare la mano di acqua e poi re-impastare la pasta che ritorna morbida; se invece fosse troppo morbida, aggiungete della farina.
E una volta pronta, sbizzarritevi a lavorarla con un set di formine formato extra large!